Biologa nutrizionista
Nel 2005 mi sono laureata con lode in Chimica Clinica, Forense e dello Sport presso la facolta’ di Chimica dell’Universita’ di Torino. Nello stesso anno ho conseguiro l’Abilitazione Professionale.
Nel 2008 ho conseguito la speccializzazione in Medicina di Laboratorio – Biochimica Clinica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino.
Nel 2016 mi sono laureata in Biologia Cellulare e Molecolare presso la Facoltà di Biologia dell’Universita’ di Torino e l’anno seguente ho conseguito l’Abilitazione Professionale. Attualmente sono iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi (n. iscrizione AA_080191).
Dal 2018 ho condotto studi approfonditi presso l’Università di Pavia, l’Università San Raffaele e la Scuola di Nutrizione Salernitana sulla nutrizione umana e sull’impiego dell’alimentazione in ambito clinico. Ho acquisito specifica formazione sulle diete chetogeniche a scopo terapeutico e dimagrante mediante l’uso di alimenti freschi e/o preparati.
Lavoro in libera professione come Biologa Nutrizionista attraverso la stretta collaborazione multidisciplinare con altri professionisti sanitari. I protocolli nutrizionali proposti vogliono andare ad agire sulla causa del sintomo, integrandosi al meglio con le indicazioni dello specialista medico.
Chi si rivolge a me e’ sempre ascoltato con attenzione e nel giusto tempo, perche’ io possa capire quali siano le esigenze e le problematiche su cui poter intervenire.Lo scopo del mio lavoro e’ aiutare le persone a stare meglio.
Durante la prima visita conduco un’attenta anamnesi con domante mirate circa lo stato di salute personale e famigliare, i farmaci assunti e la visione di eventuali referti medici ed analisi cliniche. Ascolto tutto cio’ che il paziente ritene possa essere utile ad inquadrare le sue difficolta’ ed i suoi bisogni.
Segue l’anamnesi alimentare, in cui chiedo quali cibi vengono assunti abitualmente e con quali tempistiche, e l’anamnesi comportamentale, per conoscere le abitudini organizzative e comportamentali della persona.
Viene quindi condotta l’analisi della compisizione corporea con bioimpedenziometro per stimare la massa grassa, la massa non grassa, lo stato di idratazione della persona e la BMI (indice di massa corporea), insieme ed altri parametri specifici riportati sul referto che verra’ rilasciato ed aggiornato progressivamente alle visite di controllo.
Verra’ quindi deciso insieme, sulla base di tutto quanto emerso in visita e sulla base degli obiettivi da raggiungere, il percorso nutrizionale piu’ idoneo alle esigenze della persona e l’eventuale intervento integrativo.
Mensilmente vengono condotte le visite di controllo per valutare risultati, miglioramenti ottenuti o mancati e le eventuali difficolta’ incontrate. Si ripete l’analisi della composizione corporea con bioimpedenziometro e si decide se e come modificare il protocollo nutrizionale ed integrativo in caso di nuove esigenze.
La prima visita dura circa 90 minuti.
La visita di controllo dura circa 30 minuti.
> Sovappeso e obesita’
> Pressione alta
> Colesterolo alto
> Glicemia alta, diabete
> Difficolta’ digestive, acidita’ di stomaco, reflusso
> Gonfiore addominale
> Difficolta’ ad andare di corpo o feci molli
> Disfunzioni degli ormoni tiroidei (tendenza all’aumento di peso, ritenzione idrica, sensazione di freddo generalizzato e alle mani e piedi, capelli fragili, stipsi, stanchezza, infertilita’)
> Disfunzioni degli ormoni sessuali (ciclo mestruale irregolare/lungo/abbondante con coaguli/doloroso/assente, infertilità, endometriosi, ovaio policistico, emicrania, dolori muscolari e articolari, ansia, irritabilità, sbalzi di umore, tendenza al pianto, insonnia, mente confusa, difficoltà di memoria, ginecomastia e ridotto desiderio sessuale nell’uomo, alopecia androgenetica, irsutismo, acne)
> Osteoporosi
> Malattie autoimmuni
> Malattie reumatiche
> Fibromialgia (in occasione del Ketolearning® 2019 vengo premiata vincitrice del Contest come autrice dell’articolo “DIETA CHETOGENICA E FIBROMIALGIA”, Direttore Scientifico Dott. Cherubino Di Lorenzo - Neurologo)
> Emicrania
> Epilessia farmacoresistente nell’adulto
> Allergia al Nichel
Sono a dieta da sempre, mangio pochissima pasta e pane ma non riesco a perdere peso, anzi, appena mangio un po’ di piu’ metto su peso. Perche’?
Le diete ipocaloriche ed ipoglucidiche (diete in cui si mangia poco escludendo principalmente pasta e pane) che vengono protratte nel tempo, possono causare la riduzione del metabolismo basale. Il nostro metabolismo si “ciba” principalmente di carboidrati (pasta, pane, frutta,..) che, se vengono limitati per lunghi periodi, causano una sorta di “carestia” a livello metabolico. Chi in un periodo di carestia si metterebbe a disperdere risorse? Il nostro metabolismo fa’ dunque la stessa cosa, quando per periodi medio-lunghi si ha carenza di carboidrati e calorie, si rallenta per spendere meno (non si dimagrisce) ed accumulare quanto piu’possibile (si ingrassa appena di mangia un po’ di piu’).
Ho sempre la pancia gonfia, ho provato ad eliminare molti alimenti ma non riesco a stare meglio, cosa devo fare?
Spesso la pancia gonfia e’ un sintomo dovuto alla combinazione di divesi fattori: scelte alimentari, modalita’ di assunzione del pasto e stato emotivo. Intervenendo su questi fattori con scelte alimentari, comportamentali ed integrative, molto spesso la situazione si risolve in breve tempo.
Altre volte invece la causa potrebbe essere dovuta a condizioni patologiche che dovranno essere indagate col supporto medico (autoimmunita’, SIBO, allergie,...)
Ho sentito che la dieta chetogenica e’ una dieta iperproteica pericolosa e dannosa per fegato e reni, e’ vero?
Le diete chetogeniche non sono diete iperproteiche (con molta carne, uova, pesce) ma sono invece diete ipoglucidiche (senza pane, pasta, frutta, dolci). Si tratta di diete terapeutiche che possono essere impiegate per il trattamento di specifiche patologie o condizioni (emicrania ed epilessia farmacoresistenti, SIBO, fibromialgia, obesita’ grave, trattamenti dimagranti rapidi per interventi di chirurgia bariatrica o all’anca,...). Possono essere seguite solo in assenza di controindicazioni assolute che verranno valutate in visita (problemi cardiaci, parametri ematochimici, assunzione di specifici farmaci,...). Si tratta di diete che vengono condotte per un periodo di tempo limitato impiegando alimenti freschi (che tutti abbiamo in dispensa) e/o alimenti medicali gia’ pronti e chetogenici.
La dieta chetogenica deve essere seguita sotto la stretta guida di un professionista, solo cosi’ si otterranno i risultati desiderati e si eviteranno possibili complicanze anche gravi.
Mangio quello che mi e’ stato scritto in dieta ma non riesco a stare meglio, perche’?
Affinche’ un percorso nutrizionale abbia successo e’ importante che vengano seguite le indicazioni date in visita, in tre ambiti concatenati tra loro:
1.Indicazioni alimentari
2.Indicazioni comportamentali
3.Indicazioni integrative
Le sole scelte alimentari spesso da sole non sono efficaci per raggiungere l’obiettivo desiderato.
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