Dott Aldo Dell'Aquila

Medico Chirurgo- Agopuntura cinese e auricoloterapia 

Auricoloterapia 


Ispirata alla Medicina Tradizionale Cinese e riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) L’auricoloterapia è una disciplina olistica che interviene su specifici punti del padiglione auricolare per curare il corpo umano da vari disturbi organici e psichici. .

come terapia microsistemica, ovvero un intervento su una parte del corpo che agisce, a sua volta, su tutto il corpo, l'auricoloterapia avanza in tutto il mondo come metodo terapeutico efficace nel trattamento di problemi fisici e psicologici.

“Si possono citare, in particolare, gli effetti dell'auricoloterapia nel controllo del dolore acuto e cronico, come cefalea, lombalgia, dolore postoperatorio, dismenorrea, nonché nei disturbi nutrizionali e metabolici, come il diabete, la dislipidemia e l'obesità , e nei disturbi mentali, legati a fumo, insonnia, depressione e ansia ",

In pratica, l'auricoloterapia consiste nello stimolare punti specifici dell'orecchio del paziente,secondo la tradizione della Medicina Cinese, per la quale l'orecchio è legato direttamente o indirettamente a 12 meridiani


Auricoloterapia, cosa consiste?


L'auricoloterapia consiste nell'intervento a scopo terapeutico su specifici punti del padiglione auricolare. Conosciuta anche come auricolopuntura o agopuntura auricolare, si basa sull'assunto per cui il padiglione auricolare sia il riflesso dettagliato dell'organismo umano.

 

L'orecchio è il luogo di confluenza dei canali energetici corrispondenti a specifici organi e funzioni dell'organismo. Tali punti di agopuntura vengono stimolati, tramite diverse modalità, per trattare malattie organiche e squilibri energetici di vario tipo.

 

Nel padiglione auricolare si trovano importanti rami dei nervi cranici ed è l’unica area del corpo che può sfruttare un simile patrimonio neurale. Questi collegamenti consentono un continuo scambio di informazioni bidirezionali tra orecchio e cervello, dove il cervello a sua volta invia messaggi a organi e apparati periferici.

 

Tali corrispondenze hanno poi trovato conferma negli studi conclusi in tempi recenti dal professor David Alimi dell’Università di Parigi, che ha pubblicato nel 2002 importanti ricerche a riguardo. Tali lavori hanno permesso di verificare con metodi e strumenti moderni l’attività cerebrale in termini anatomici e funzionali, verificando come lo stimolo meccanico di una certa parte del corpo (in questo caso, il padiglione auricolare) "accenda" segnali nella zona cerebrale corrispondente.


Origini ed evoluzioni dell’auricoloterapia


Le prime tracce dell'auricoloterapia risalgono al 3500 a.C. in alcuni reperti attribuibili ai Cabalisti, considerati i sapienti del tempo, che davano indicazioni su come trattare l’orecchio per trattare i disturbi manifestatisi nello stesso lato del corpo.

 

In tempi successivi anche nel Corpus Ippocratico ci sono tracce di argomentazioni simili da parte di Ippocrate. Alla dinastia cinese dei Ming risalgono trattati per la cura delle convulsioni e della cataratta attraverso la palpazione dell’orecchio. Nei monasteri medievali i frati curavano disturbi infiammatori e sciatalgie con pratiche di cauterizzazione di punti specifici sull’orecchio.

 

Arriviamo così lentamente alla storia moderna indicazioni di pratiche auricoloterapiche ad opera del portoghese Zacutus Lusitanus, ne La Praxis Medica Admiranda nel XVII secolo, e del chirurgo italiano Antonio Valsalva che in un articolo descriveva un punto H utile per trattare le nevralgie dentali.

 

Nel XIX secolo queste ricerche vengono riprese da vari medici come Giambattista Borelli a Torino e Luciani di Bastia (Corsica), il quale descrive il punto corso utilizzato tuttora per le sciatalgie.

 

La disciplina dell'auricoloterapia deve però la sua classificazione scientifica al medico francese Paul Noiger che, sempre attraverso una casistica legata alla cura di forme di sciatalgie, è riuscito a a tracciare una cartografia dei punti riflessi dell’orecchio.

 

Nel 1950, durante la visita a un paziente, il dottor Noiger rilevava la cauterizzazione di un’area precisa dell’orecchio per la cura di una sciatica, ipotizzava che tale area corrispondesse alla quinta vertebra lombare e da lì iniziava a tracciare riferimenti. Nel 1956 pubblicava la prima mappa riflessologica dell’orecchio; negli stessi anni in Cina si iniziava a documentare scientificamente la somatotopia dell’orecchio.

Come funziona l’auricoloterapia


Il terapeuta individua i punti da trattare tra quelli topografici, i punti riflessi degli organi sull’orecchio e quelli funzionali, denominati Punti Maestro, e testa la lateralità. Le statistiche dicono che nell’85% dei casi il punto da trattare è dallo stesso lato del disturbo.

 

I Punti Maestro principali sono il Punto Zero, Shen Men, Talamo, Sistema Simpatico, Cerebrale. Gli altri punti funzionali sono indicati in base alla loro specificità funzionale, ad azione analgesica, antiflogistica, miorilassante, per il controllo dell’appetito, psichica.

 

L’auricoloterapia lavora su tutto il microsistema, ovvero tutto l’organismo rappresentato sul padiglione auricolare, in base alla considerazione neuro-riflessogena di Nogier di collegamento all’origine embriologica. Nogier aveva infatti “disegnato” un feto rovesciato inscritto nel padiglione auricolare, per poi tracciare la mappa di riferimento.

 

Benefici e controindicazioni


L’efficacia del trattamento si percepisce dopo le prime sedute, in particolar modo per terapie finalizzate a dipendenze da fumo, cibo e alcool. È proprio nell’ambito di queste ultime applicazioni che l’auricoloterapia gode di maggior successo tra la popolazione media, considerando anche la presenza di specifici stimolatori auricolari in commercio, sponsorizzati come utili per smettere di fumare o per dimagrire.

 

Proprio per il controllo della fame compulsiva e stati d’ansia generati da un regime alimentare troppo ferreo, l’auricoloterapia può essere un approccio integrativo, che coadiuva il processo di dimagrimento. Lavora infatti a più livelli: stimola il metabolismo, con riduzione delle adiposità localizzate, elimina le tossine contrastando la ritenzione idrica e facilita il processo dei fluidi.

 

Come l’agopuntura cinese, anche l’auricoloterapia viene caratterizzata da una scarsa presenza di effetti collaterali. Questo permette a tutte le fasce d’età di potersi avvicinare a tale disciplina e di sottoporsi a trattamenti di stimolazione auricolare.

Per chi è utile l'auricoloterapia

Tra i disturbi e le patologie curabili tramite l’auricoloterapia troviamo insonnia, ansia, stress, attacchi di panico, depressione, nausea, vomito, timidezza, tabagismo, dipendenza dall’alcool, sovrappeso, controllo della fame, sciatica, lombo-sciatalgia, cervicalgie, periatrite scapolo-omerale, psoriasi, infertilità, disfunzione erettile, tonsillite e disagi dovuti alla postura.

In campo ginecologico:
infertilità
dolori pelvici
sindrome premestruale
dismenorrea
irregolarità mestruali
menopausa
leucorrea
dispareunia
ovaio policistico
endometriosi
nausea e vomito in gravidanza
sciatalgie 
rivolgimento fetale in posizione podalica